Perché ora è un buon momento per acquistare la tanzanite

Scritto da Paul Sedawie, Seda Quality Rough .

Durante un viaggio in Tanzania nel 2012, ho visitato la più grande miniera di tanzanite , chiamata "Tanzanite One", dove ho avuto la fortuna di condividere un pranzo barbecue con il direttore della miniera. Abbiamo parlato bevendo qualche birra e lui ha detto di essere preoccupato per gli alti costi di produzione. Se i prezzi fossero rimasti invariati, era preoccupato per l'impatto che avrebbero avuto sul futuro della miniera. Ha anche menzionato alcune interferenze politiche, ma all'epoca non ci ho dato troppo peso, dato che tutti i minatori si lamentano dei costi. Ha anche detto che l'azienda stava valutando l'estrazione di zaffiri in Australia e abbiamo parlato della stabilità del nostro governo e del buon clima imprenditoriale locale. Per saperne di più sul mio viaggio in Tanzania del 2012, clicca qui .

SITUAZIONE ATTUALE IN TANZANIA

Se andiamo avanti di qualche anno, sembra che i suoi peggiori timori e previsioni si siano effettivamente avverati. L'azienda ha lasciato la Tanzania e ora sta estraendo zaffiri in Australia. Ho sentito dire che gli ingegneri e i geologi che lavoravano alla miniera hanno avuto difficoltà a ottenere i visti per rientrare in Tanzania. Se ciò fosse vero, significherebbe che l'azienda è stata costretta a vendere, poiché sarebbe stato troppo difficile continuare l'attività estrattiva. Da allora la miniera è stata rilevata dalla gente del posto, che ha forti legami con il governo. Purtroppo, a quanto pare, la gente del posto non aveva esperienza nel simulare le operazioni e la produzione è diminuita, il che ha portato al recente licenziamento di 600 minatori.

IL FUTURO DELLA PRODUZIONE DI TANZANITE

Il nuovo presidente della Tanzania, John Magufuli, è contrario alla corruzione e sembra che il contrabbando di tanzanite abbia raggiunto proporzioni endemiche, con le entrate governative scese solo al 10% negli ultimi tempi. Alcuni rapporti affermano che oltre il 40% della produzione di tanzanite viene contrabbandata e le scorte dichiarate a basso valore per risparmiare sulle tasse doganali. Nel settembre 2018, il governo ha annunciato la costruzione di un muro di 24 chilometri al costo di 2,2 milioni di dollari attorno all'area mineraria di Merelani, per sorvegliare i lavoratori che entrano ed escono dal sito. L'ultima volta che ho visitato l'area mineraria, c'era una recinzione di filo spinato con guardie dislocate ovunque. La nuova recinzione è un solido muro di mattoni e potrebbe persino essere sorvegliata dall'esercito.

Ora molti acquirenti stranieri non comprano in Tanzania, ma chiedono che le scorte vengano portate a Nairobi, in Kenya, per il pagamento, perché sono preoccupati per le politiche governative e perché lì le tangenti non sono rare. Molti commercianti locali di Arusha, grandi e piccoli, sono stati colpiti da ingenti tasse che ammontano a centinaia di migliaia di dollari ciascuno.

Una piccola attività gestita da un solo operatore è stata colpita da una fattura di 250.000 dollari e purtroppo sta valutando la possibilità di chiudere. Tutto ciò ha portato a un drastico calo della produzione, passando dai grandi minatori ai piccoli minatori artigianali. Si prevede che le aste di tanzanite saranno ancora gestite dal governo, ma i prezzi saranno elevati.

Sembra che avidità, corruzione e contrabbando abbiano avuto un impatto su questa splendida pietra, che dovrebbe essere considerata una grande risorsa per il Paese.

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